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VIVI IL PIAVE
photo by Giuseppe Moro, Gianni Mello, Giancarlo Silveri, Elisa Bogo
Acque tumultuose, barche cariche di soldati, ponti distrutti dall’artiglieria e trame di reticolati: queste le prime immagini che saltano alla mente pensando alla Piave. I segni sono ancora visibili percorrendo l’itinerario naturalistico-monumentale dell’Isola dei Morti nel comune di Moriago della Battaglia.
In realtà le sponde della Piave sono tutt’altro che un luogo triste e legato esclusivamente alla storia passata come può far pensare l’immaginario comune. Oggi il fiume sacro è un’enorme risorsa naturalistica che trova la sua identità, ad esempio, nel sentiero naturalistico nella Città degli Aironi di Pederobba, luogo di nidificazione dell’Airone cenerino e della candida Garzetta. A Bigolino si estende l’area naturalistica del Settolo Basso. Un percorso attrezzato di circa 5 Km che offre la possibilità di passare una piacevole giornata tra freschi corsi d’acqua, risorgive, flora e fauna tipiche degli ambienti umidi fluviali. Le Fontane Bianche di Sernaglia, sono un’affascinante area golenale del fiume Piave, tra i comuni di Fontigo e Falzè di Piave. La zona è quasi tutta ricoperta da una densa vegetazione, e percorsa da una fitta ragnatela di corsi d’acqua, alimentati dalle numerosa sorgenti che affiorano. L’antico porto fluviale di Falzè di Piave, promosso dal Gruppo Casa Piave, è un altro luogo di particolare interesse riscoperto in tempi recenti, importante già all’epoca della Serenissima, quando la merce veniva trasportata su zattere.